Ehilà!
ho deciso di non fermarmi, anche se tutti stanno fermando le proprie newsletter. io vedo nel periodo estivo il più proficuo dal punto di vista creativo. Ho molto più tempo per leggere, per scrivere e curare i miei appunti. Per cui ho schedulato altre due news per le prox settimane :-) spero di farti compagnia anche in vacanza o dovunque tu sia.
Hai perso le ultime tre? Te le elenco qui sotto:
Oggi parliamo di scrittura, e quella qui sotto è proprio la mia, su uno dei miei mille notebook. (Chissa forse si trasformerà in una prossima newsletter?)
Bando alla ciancie.
Pronti? Vamos
Essere personali e autentici quando si scrive non è facile, significa far percepire che dietro uno scritto c'è una persona reale e non un automa.
Leggo cose, sopratutto sui social, talmente impersonali che fanno rabbrividire. Sono così "fredde" che non mi stupirebbe se dietro ci fosse chatgpt. Il problema è che metterci del proprio e scrivere come una persona reale non è facile, si ha sempre un po' remora a mostrare troppo di sé.
Non sono un esperto copywriter, ma nel tempo ho raccolto alcune piccole regoline che mi dò sempre quando scrivo un qualsiasi contenuto per la mia community, newsletter o social.
Una sorta di checklist da controllare prima di schiacciare il pulsante invia. Sembrano semplici e scontate ma ti assicuro che osservarle ogni volta non è così facile.
Scrivi come parli. Non usare la terminologia da marketer o da persona del settore. Fallo come sei solito fare, come una persona vera. Elimina tutte le frasi finte e stereotipate. Fallo come se stessi scrivendo un messaggio a un amico per organizzare una serata o il pomeriggio con bimbi.
Le prime righe sono fondamentali. Fai una promessa a chi ti legge, cosa imparerà? Perché è importante saperlo? Qual’è il beneficio che ne trae dal tuo articolo? Dillo subito. Non essere generico, quando leggo quello che scrivi voglio subito capire dove stai andando a parare.
Crea un ritmo. Dai discontinuità al tuo testo. Alterna frasi brevi a frasi lunghe, ogni sentenza deve collegarsi all’altra, in modo fluido. Non avere fretta. Non è necessario inserire tutti i tuoi pensieri in un'unica frase. Dicono che scrivere sia come fare musica. Dai ritmo, spezza, non essere monotono.
Fai scendere nell’imbuto. Prima riga, seconda riga. L’obiettivo della prima linea è portare chi legge alla seconda, la seconda alla terza e così via. Deve essere una discesa fluida senza intoppi. Il titolo che fa aprire la mail, la prima riga che ti spinge a leggere e avanti e avanti fino al saluto finale.
Usa pronomi. Io, tu, noi. Hai capito bene, usa la prima persona. E’ così che si parla.
Fai venire fuori la tua personalità. Riempi i tuoi contenuti con esempi reali. Fai emergere le tue esperienze, qualcosa che puoi raccontare solo tu e non altri. Non parlare “solo in teoria”. Evita immagini patinate e prese da stock online, carica foto dal tuo cellulare tratte dalla vita vera. Fai capire a chi ti legge che sei reale e non finto.
Usa le emozioni. Racconta le tue, cosa hai provato in quella situazione che stai raccontando? Mettiti a nudo, scegli metafore vivide. Se un amico ti ha dato una delusione bruciante, dillo. Se hai dovuto affrontare un fallimento raccontalo. Mi raccomando, non togliere le rughe! Ci hai messo una vita a fartele. (cit. Anna Magnani)
Buona scrittura!
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Cose interessanti di questa settimana
Bellissime le 10 massime sul community management di Patrick (increateable.io). A partire dalla prima "La community è un verbo, non un posto".
Questo post di Seth mi ha fatto molto pensare. Si può applicare sia al marketing che alla community, in maniera molto speculare. Qual'è la giusta domanda da fare quando si parla di marketing? Forse ci stiamo focalizzando sulle cose sbagliate.
Osvaldo Danzi come sempre c'entra il punto, perché il buon manager si vede nel momento della pausa. Usate queste settimane per fare pausa e prestare attenzione altrove.
Grazie Alessio, mi hai dato ottimi spunti. Ho appena iniziato una nuova avventura qui su Substack e sto imparando a usare lo strumento, mentre scrivo 😄.
Chi comincia è a metà dell'opera.
Ho trovato utili e emblematiche le quote e adoro Auston Kleon.
Ho apprezzato la tua semplicità nel raccontarti e mi ha rincuorato sapere che si può scrivere senza obiettivi e mettere su carta ciò che emerge dal cuore.
Ecco, per tutto questo, grazie!
Il gancio iniziale, il ritmo, il linguaggio diretto, l'uso di metafore. Consigli preziosi che cerco di applicare sempre. Il ritmo è il più difficile ma se si riesce a scrivere ascoltando il flusso interiore lo si raggiunge perché è esattamente il modo di ragionare che si ha. Ovviamente bisogna ragionare bene.