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Grazie Alessio, mi hai dato ottimi spunti. Ho appena iniziato una nuova avventura qui su Substack e sto imparando a usare lo strumento, mentre scrivo 😄.

Chi comincia è a metà dell'opera.

Ho trovato utili e emblematiche le quote e adoro Auston Kleon.

Ho apprezzato la tua semplicità nel raccontarti e mi ha rincuorato sapere che si può scrivere senza obiettivi e mettere su carta ciò che emerge dal cuore.

Ecco, per tutto questo, grazie!

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Il gancio iniziale, il ritmo, il linguaggio diretto, l'uso di metafore. Consigli preziosi che cerco di applicare sempre. Il ritmo è il più difficile ma se si riesce a scrivere ascoltando il flusso interiore lo si raggiunge perché è esattamente il modo di ragionare che si ha. Ovviamente bisogna ragionare bene.

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Beh tu sei un mago nella scrittura lunga. C'è qualche cosa che manca in quello che ho scritto? Hai qualche consiglio?

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Mi pare sempre che manchi qualcosa a quello che scrivo, anzi molto.

Però un consiglio lo darei in più, e non riguarda immediatamente la scrittura, o meglio non lo si può applicare in modo pratico. Consiste nel lasciare sedimentare quello che si è scritto. Il tempo che passa modifica la percezione di ciò che abbiamo scritto: non ne vediamo più solo gli errori o le mancanze ma ne emerge lo spirito e la struttura. Quindi il consiglio è di essere comprensivi con se stessi e di lasciare passare il tempo, in modo da averne una prospettiva più distante e lucida.

Ah no, un altro paio di consigli (che ripeto sempre a me stesso, spesso disattendendoli):

1. Meno avverbi, possibilmente zero avverbi: il messaggio sarà più secco ed efficace. Ovvio che se l'intento è sfumare e ammorbidire non c'è niente di male a usarli ma mai come riempitivo.

2. Togliere togliere togliere. Se il senso è chiaro eliminando parole, allora è quello il senso, non quello con più parole. Più parole ci sono, più sforzo è richiesto al lettore per leggerle, minore sarà l'efficacia del messaggio.

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Grazie mille preziosissimi!

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Prego!

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È esattamente il contrario di quello che fanno molte persone. Persone a cui ho sentito dire "scrivo seguendo i principi del SEO" o "l'algoritmo premia se metto il link in un commento".

OK, va bene, però io piuttosto che leggerli mi strapperei gli occhi (è perché "non sono in target", dicono, come se aver piacere a leggere qualcosa -e non solo essere qualcuno che clicca e compra- mi rendesse un alieno...).

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Vero. Il SEO non aiuta. Però credo che si riesca anche a trovare un buon compromesso. Anche io scrivo articoli seo-friendly e non è impossibile. Diciamo che nei miei canali faccio un po' quello che mi pare

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Ma certo, dipende tanto da che obiettivo ha la tua scrittura. Se devi "farti trovare" o "convertire" è giusto e sacrosanto che tu scriva per il SEO (io ad esempio non saprei da che parte iniziare). Però ho conosciuto persone che sanno solo scrivere quel tipo di contenuto senz'anima (anche quando non devono per forza vendere qualcosa), è un po' scoraggiante.

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Assolutamente si!

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