Lasciare andare è difficile e fa paura. La paura in se non sta in quello che si lascia, ma in quello che potrà essere dopo, chi saremo noi "senza" e cosa faremo. In questo dovremmo imparare dai bambini e dai ragazzi che vivono un periodo ricco di conquiste e abbandoni senza troppe preoccupazioni. Crescendo si perde questa capacità, è come se nella parte centrale della nostra vita ci caricassimo di una zavorra tale da rendere tutto maledettamente difficile.
Grazie dell' articolo, ne gli ultimi 5 anni mi sono confrontato spesso con questo tema ed ho quasi raggiunto una certa serenità nel "lasciare andare"
Grazie Fabio del tuo commento, e so benissimo che hai tanta esperienza in questo. Io sono riuscito a lasciare andare molte cose, anche importanti e di questo mi sento molto orgoglioso.
Altre invece sono un po' più difficili soprattutto se se sono convinto che mi facciano bene.
Mollare la presa è ciò che sto cercando di fare. Mollare la presa sulle mie maschere che ho messo su per essere brava, giusta, non deludere, farmi amare.....eccetera, eccetera. Non so se ci riuscirò....ma mi sembra di intravedere uno spiraglio! Grazie, mi hai fatto riflettere!
Lasciare andare è una delle cose più difficili che esistano. Aiuta anche la gratitudine: essere grati per quello che è stato, senza per forza voler trattenere a tutti i costi. In quel modo sì, è possibile anche lasciare andare con un sorriso. Grazie per questa newsletter!
Grazia Tommaso. Hai ragione mi sono accorto ora che valeva aggiungere anche un pezzo sul "ringraziare quello che è stato". Perché tutto quello che lasciamo andare ha lasciato un segno. I sorrisi, le emozioni, i ricordi, le voci, le esperienza lasciano comunque un segno nella nostra vita e vale la pena sempre ringraziare.
Lasciare andare è difficile e fa paura. La paura in se non sta in quello che si lascia, ma in quello che potrà essere dopo, chi saremo noi "senza" e cosa faremo. In questo dovremmo imparare dai bambini e dai ragazzi che vivono un periodo ricco di conquiste e abbandoni senza troppe preoccupazioni. Crescendo si perde questa capacità, è come se nella parte centrale della nostra vita ci caricassimo di una zavorra tale da rendere tutto maledettamente difficile.
Grazie dell' articolo, ne gli ultimi 5 anni mi sono confrontato spesso con questo tema ed ho quasi raggiunto una certa serenità nel "lasciare andare"
Grazie Fabio del tuo commento, e so benissimo che hai tanta esperienza in questo. Io sono riuscito a lasciare andare molte cose, anche importanti e di questo mi sento molto orgoglioso.
Altre invece sono un po' più difficili soprattutto se se sono convinto che mi facciano bene.
Mollare la presa è ciò che sto cercando di fare. Mollare la presa sulle mie maschere che ho messo su per essere brava, giusta, non deludere, farmi amare.....eccetera, eccetera. Non so se ci riuscirò....ma mi sembra di intravedere uno spiraglio! Grazie, mi hai fatto riflettere!
Ste
Grazie Ste, se ti interessa sulla paura di deludere gli altri ho scritto una news. Perché sono un gran campione nei sensi di colpa :-)
https://alessiofattorini.substack.com/p/larte-di-deludere-gli-altri
Giá letto🤣🤣🤣 e piaciuto molto!
Ottimo ;-) grazie
Lasciare andare è sempre molto difficile, ma solo dopo che lo abbiamo fatto ci rendiamo conto di quanto fosse necessario per fare il passo successivo.
Come sempre affronti temi che fanno riflettere, thanks.
Grazie Claudio spero che ci vedremo prima o poi a qualche evento
Lasciare andare è una delle cose più difficili che esistano. Aiuta anche la gratitudine: essere grati per quello che è stato, senza per forza voler trattenere a tutti i costi. In quel modo sì, è possibile anche lasciare andare con un sorriso. Grazie per questa newsletter!
Grazia Tommaso. Hai ragione mi sono accorto ora che valeva aggiungere anche un pezzo sul "ringraziare quello che è stato". Perché tutto quello che lasciamo andare ha lasciato un segno. I sorrisi, le emozioni, i ricordi, le voci, le esperienza lasciano comunque un segno nella nostra vita e vale la pena sempre ringraziare.