La grande bugia del "non ho tempo"
Perché le persone non partecipano alla tua community e come trasformarla in un luogo irresistibile
Ehilà,
domenica durante un torneo di beach volley ho sentito una forte fitta alla schiena, zona lombare. Mi sono fermato quasi subito, sono corso a farmi una doccia per tenermi al caldo e mi sono ritirato. Il male è peggiorato poi la sera, dove facevo fatica a trovare qualsiasi posizione, seduto, disteso, in piedi, niente da fare. Mi sono preso subito un voltaren per bocca che ovviamente non ha fatto effetto se non il mattino dopo.
Non sto a descrivervi la notte e i giorni successivi, dove ho dovuto fare anche parecchie ore di macchina e stare in piedi agli eventi della mia community. Ovviamente sono stato subito dal fisio e bombato a dovere per farlo passare prima possibile, ma ci ha messo quasi tutta la settimana per arrivare ad un livello gestibile.
Questo mi ha ricordato una cosa molto semplice, puoi avere mille pensieri e ansie ma quando stai male fisicamente hai solo “un problema”, quel problema. E se è un dolore costante, non riesci praticamente a pensare ad altro.
Prenditi cura del tuo corpo, perché se non trovi tempo per il tuo benessere sarai costretto a trovare il tempo per la tua malattia.
Però oggi, come sempre, volevo parlare di tutt’altro, cioè della grande bugia del “non ho tempo”.
Pronti? Vamos.
L'altro giorno ero in call con un'amica, spalle leggermente curve, sguardo incerto, giocherellava con una penna tra le dita.
'Ho un grosso dubbio' mi ha detto, con un mezzo sorriso tirato.
E dopo un attimo di silenzio mi ha detto: "Ho paura di disturbare la mia community."
Si è fermata un istante, ha abbassato lo sguardo e ha aggiunto:
"Le persone sono sempre impegnate… e se insistessi troppo? Ho paura che mi dicano ‘non ho tempo’."
Lì ho capito che stava cadendo in una delle più grandi trappole di chiunque gestisca una community o un gruppo di persone. Perché la verità, è che il tempo non è mai un problema, e probabilmente anche tu, almeno una volta, hai creduto a questa bugia.
Ecco. Vorrei togliere di mezzo una volta per tutte questo falso mito.
NON è vero che le persone non hanno tempo di partecipare o rispondere ai tuoi inviti.
Quando ti dicono: "Scusa ma non ho tempo"
Stanno mentendo a te e forse anche a se stessi.
Il tempo è RARAMENTE un problema. È una scusa. Ti dicono così perché non vogliono ferire i tuoi sentimenti.
Ciò che intendono davvero è: 'La community non è abbastanza rilevante per dedicargli il mio tempo prezioso.'
Siccome tu vuoi continuare a credergli, inizi a pensare che non puoi farci nulla, che è inutile insistere. Ma ti sbagli.
Semplicemente in questo momento non sei una priorità, quello che la community sta generando non lo interessa, o magari gli interessava in passato ma ora non più.
Per cui devi cambiare prospettiva e porti due semplici domande.
Perché non sto portando valore alle persone?
Inizia a sporcarti le mani e a capire perché la tua community sta diventando inutile o poco importante. Ad esempio chiediti:
Non ci sono le informazioni che cercano?
Non ci sono persone interessanti?
C'è troppo "rumore"?
Preferiscono vedersi in faccia rispetto al parlare online?
Se non sai rispondere, informati, chiedi, fai sondaggi.
Ognuno potrebbe avere una sua risposta, perché le motivazioni sono sempre personali, ma devi andare alla ricerca di pattern e di esigenze comuni. Una volta trovate puoi costruirci sopra le iniziative future, come:
Creare nuove guide o organizzare meglio le informazioni
Raccontare le storie di membri di spicco
Stoppare o eliminare discussioni inutili
Organizzare videoconferenze o eventi dal vivo
Perché non sto attraendo le persone?
Di questo sono assolutamente convinto: le persone non partecipano tirandole per la giacca, ma se le attrai naturalmente, come una calamita.
Se questo non accade, significa che non stai usando la calamita giusta, cioè il problema che cerchi di risolvere con la tua community potrebbe non essere abbastanza rilevante o prioritario.
Ricordati che la community è un servizio che fai ai tuoi membri, se a questo servizio non corrisponde una esigenza reale: cade tutto il castello.
Poniamo il caso che tu voglia creare una community affinché manager e imprenditori possano connettersi e supportarsi a vicenda. Gli hai mai chiesto se ne hanno veramente bisogno?
La community è davvero quello che serve loro?
Perché alcune volte possono bastare dei contenuti azzeccati o una semplice consulenza.
Quando ho creato la community degli Eroi Digitali non volevo farlo davvero, ho dovuto farlo, perché quando mi sono messo a fare una serie di interviste ai miei clienti, ricorreva sempre la solita frase: fammi incontrare persone come me, voglio sapere come lavorano.
C’era un bisogno chiaro che meritava una risposta.
Ecco. Se la domanda è forte, puoi iniziare a costruire una bella calamita.
E a un’ottima calamita è difficile resistere, anche se sei la persona più impegnata del mondo.
Tutti trovano il tempo e le risorse per risolvere un problema che sentono nel profondo.
Il tempo è una balla che amiamo raccontarci.
Se non hanno tempo non stai creando quello che a loro serve.
Offri valore alla community, comunicalo nel modo giusto, costruisci la tua calamita… e vedrai che magicamente troveranno il tempo! ⏳
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📚 Cosa ho letto ultimamente
Le idee più innovative, spesso nascono creando cose che si amano.
Come sostiene Rick Rubin nel suo libro “L'atto creativo”.
«A volte potresti chiederti: perché lo sto facendo? A cosa serve tutto questo? Se ci piace ciò che stiamo creando, non dobbiamo sapere perché. A volte le ragioni sono ovvie, a volte no. E possono cambiare nel tempo. Potrebbe essere una buona cosa per mille ragioni diverse. Quando creiamo cose che amiamo, la nostra missione è compiuta. Non c'è proprio niente da capire.»
Thanks
Un giorno di qualche anno fa incontrai il direttore di una grande casa editrice.
“Anche io avrei voluto fare lo scrittore, sai?” Iniziò così.
“M’immaginavo in terrazza sulla riva dell’oceano, con il mare di fronte, un vento leggero e una pianta di limoni accanto, ma poi mi è toccato un altro destino.”
“È proprio per questo che non è diventato scrittore,” gli risposi.
“Dici?”
“Sicuro. I libri non si scrivono in terrazza con l’oceano davanti, ma nelle cantine buie e umide, e siccome da quelle cantine devi uscire per non morire, allora ti aggrappi a quel che hai. C’è chi ha la fortuna di avere una scala a pioli, chi un buon lavoro, chi una famiglia. Ad alcuni è toccato di avere una penna.”
Onesto - Francesco Vidotto
Mollare non mollare
Spaghetti non spaghetti
Ti preoccupi troppo di ciò che era e di ciò che sarà
C'è un detto
Ieri è storia
Domani è un mistero
Ma oggi è un dono.
Per questo so chiama presente
Maestro Oogway - KungFu Panda
Dopo la citazione di Kung Fu Panda è obbligatorio darti il like 😍
Che poi forse la tua amica ha fatto l'errore di pensare alla community come qualcosa che si progetta a priori, quando invece, da quello che dici, mi sembra più qualcosa che invece si crea in modo naturale attorno a temi e proposte. Per questo poi la preoccupazione diventa il rumore e il tempo, perchè ha pensato prima alla stanza che alle conversazioni che la abitano. Forse allora vale la pena smettere di preoccuparsi della community e dedicarsi alle conversazioni e il resto si vedrà. (mi permetto di esplicitare il pensiero della tua amica perchè ho la sensazione di conoscerla abbastanza bene ;-))