Non mi fanno impazzire le community create nei grandi social network, tipo Facebook o Slack.
Preferisco piattaforme private, come Discourse, Circle, Tribe o gruppi privati su Telegram. Le chiamano "purpose-built community platforms", perché se le frequenti c'è un motivo, non ci capiti per sbaglio.
E' vero, le persone tendono a partecipare maggiormente in piattaforme come Facebook, perché sono già li sopra per altri motivi, sono abituate a scorrere il loro feed e è probabile che in mezzo alle immagini delle vacanze dei propri amici intercettino i post del tuo gruppo. Non devono creare un nuovo login, ne abituarsi ad una grafica diversa, né ricordarsi di controllare ogni tanto la piattaforma. Questo può diventare un ostacolo alla partecipazione non da poco, soprattutto nelle prime fasi, quando non è stata ancora creata una nuova abitudine.
Ci pone davanti ad un bella sfida: come faccio a spingere le persone a loggarsi in una nuova piattaforma e tornare a frequentarla abitualmente?
Per prima cosa c'è un trend che potrebbe però correrci in aiuto: l'era delle community su grandi piattaforme sta finendo. Le persone stanno abbandonando social storici per spostarsi su altri tipi di gruppi.
Per ri-portare continuamente le persone su una piattaforma privata, io uso il metodo della pepita d'oro e vorrei parlartene in questo articolo.
E' una tattica veramente efficace, l'ho usato più volte ma non l'avevo mai codificato con un nome tutto suo.
Il metodo della pepita d'oro parte dal presupposto che i tuoi membri vedano la community come un "mondo inesplorato" che non conoscono affatto, da cui magari sono poco attratti o addirittura spaventati.
Per spingere le persone a esplorare questo mondo diventa utile spargere qua e là delle pepite d'oro, in modo tale che per cercarle e collezionarle debbano accedere e partecipare.
Mi spiego meglio.
Hai organizzato una videoconferenza su zoom solo per i membri della community, e sai che potrebbe un argomento molto interessante per tutti. Ecco fai in modo che il link per registrarsi o accedere alla call stia dentro alla tua community, potresti anche forzare il login per registrarsi.
Non mandarlo via e-mail, né rendilo disponibile pubblicamente, solo gli insider devono poterlo vedere. E la registrazione della videoconferenza? Anche in questo caso non metterla nel tuo canale youtube pubblico ma crea un link visibile solo a loro.
Altro esempio, viene fuori una discussione molto interessante con tantissimi contributi da parte di tutti, in questo caso invia una mail personale per segnalarla oppure linkala sui social o sul tuo canale telegram. Attira l'attenzione sulla pepita.
Vuoi fare ancora meglio? Ogni settimana o ogni mese, crea una newsletter con tutte le discussioni più interessanti dell'ultimo periodo. Non c'è bisogno di 100 link, ne bastano 10 fatti bene, che sei sicuro possano suscitare interesse: 10 pepite sparse qua e là da cercare.
Vuoi creare dei contenuti esclusivi per il tuo pubblico? Guide, webinar, dietro le quinte, casi di studio. Fai in modo che siano accessibili solo dopo aver fatto login nella tua community riservata.
Vuoi mostrare un anteprima o una beta del tuo prodotto? Mettila in community e non sui social pubblici.
Qualche giorno fa su linkedin ho creato un anteprima di questo articolo, invitando le persone interessate ad iscriversi alla newsletter per saperne di più. Anche questa è una pepita.
L'idea è fare in modo che la tua community sia la destinazione naturale per tutte quelle informazioni "esclusive" che solo chi sta dentro può vedere.
L'importante è puntare su contenuti di valore che stanno a cuore alle persone, per questo parlo di pepita d'oro: deve luccicare ai loro occhi come le monete per zio Paperone.
Altro fattore determinante è la ritualità.
Le pepite vanno lasciate a ripetizione. Devi dare ogni giorno o ogni settimana un motivo per andare a caccia di pepite. Metterne li una ogni tanto, in maniera sporadica, non funziona.
Ritorniamo al problema iniziale.
Perché i tuoi membri dovrebbero preoccuparsi di frequentare e accedere alla tua community se non c'è mai nulla di "prezioso" per loro? O se le stesse informazioni possono trovarle altrove?
Le persone non entrano in community per partecipare ma perché sanno che li troveranno una pepita d'oro che potrà risolvere un loro problema.
Poi rimarranno per via delle relazioni e dei benefit intangibili che la comunità offrirà, così da diventare sempre più attivi e rimanere coinvolti nelle varie iniziative, ma per questo serve tempo.
All'inizio tutto parte dal cercare la tua pepita d'oro, uno strumento indispensabile per attirare le persone e spingerle a tornare di nuovo.
Come for the content (and the gold nugget), stay for the community
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In questo post ho spiegato come in Nethesis co-creiamo i nostri prodotti insieme alla community.
Sono usciti i video dello scorso ICM Summit. Oltre al mio, ti segnalo il talk di Manuel Di Gregorio, è stato super interessante! Tema: ricevere il feedback della community e usarlo per migliorarti.
E’ uscita una nuova versione di Discourse con chat integrata. Circle ha la sua nuova app mobile e una nuova feature per usare la piattaforma come se fosse in CRM
Il video del grande evento che ho organizzato per la mia community lo scorso anno e il programma di quello itinerante per il 2023
L'ultima newsletter sul second brain ha avuto un successo insperato :-) ma mi sono accorto che c'era qualche link rotto. Scusami, ora li ho aggiustati. Se vuoi rileggerla la trovi qui
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