Ehilà,
io leggo molti libri ma non mi capita spesso di finirci dentro. Il mio amico Fabrizio Cotza ha appena scritto un bel testo sul cambiare lavoro o trasformarlo in meglio. Beh niente… c’è un pezzo che parla della mia storia professionale.
Ovviamente libro straconsigliato, me lo sto sottolineando tutto.
Altra cosina su di me, ho appena chiuso un evento di 2 giorni insieme agli Eroi Digitali, chiamato Community Board, ne scriverò a breve.
Però oggi volevo parlare di tutt’altro: challenge, community e disegno.
Pronti? Vamos.
Un giorno vuole dare una svolta al suo lavoro, e inizia a cercare un luogo dove potersi dedicare all’arte in modo libero e stimolante, meglio se insieme ad altre persone con la sua stessa passione.
“Ho iniziato il Grown-Ups Table per creare quello che volevo per me stessa: una dose settimanale di creatività, arte e comunità”
Il Grown-Ups Table (GUT) è la community creativa fondata da Wendy su Substack. È uno spazio pensato per adulti che vogliono riscoprire la creatività attraverso il disegno, senza la pressione di essere "bravi artisti".
La cosa figa di Grown-Ups Table è che non è solo un corso di disegno, ma un luogo in cui la creatività diventa un mezzo per connettersi con sé stessi e con gli altri.
Uno degli eventi di punta della community è 30 Days of Drawing, una sfida di disegno quotidiana che aiuta i partecipanti a sviluppare un’abitudine creativa e a connettersi con gli altri attraverso la condivisione delle proprie opere.
Il focus non è tanto sulla tecnica del disegno, ma sul valore dell’espressione artistica come modo per esplorare il mondo e connettersi con gli altri. Questo ha contribuito a rendere la community inclusiva e accogliente, senza la pressione di “essere bravi” a disegnare.
Tip: se hai una particolare necessità, è probabile tu non sia da sola. Potresti cercare di soddisfarla insieme ad altre persone e costruirci sopra una community?
La pratica costante come collante della community
Un aspetto fondamentale di 30 Days of Drawing è la costanza: i partecipanti ricevono una sfida di disegno ogni giorno per un mese. Questo ritmo regolare non solo mantiene l’interesse vivo, ma aiuta le persone a sviluppare un’abitudine, rendendo il disegno una parte integrante della loro routine quotidiana.
Volevo smettere di guardare il telefono così tanto, imparare qualcosa e creare ogni giorno. Non sono mai riuscita a cambiare le mie abitudini da sola, quindi sapevo che dovevo farlo in comunità.
La continuità è essenziale per la crescita di una community, perché aiuta i membri a sentirsi parte di un percorso condiviso. Il senso di appartenenza aumenta quando c’è un’attività ricorrente a cui tutti possono partecipare.
Inoltre, il fatto che le lezioni siano accessibili e non richiedano un impegno eccessivo (solo 10 minuti al giorno) facilita la partecipazione anche a chi ha poco tempo.
Tip: trova sempre quel micro-commitment che permette a tutti di poter fare concretamente qualcosa, sia per sé stessi che per la community.
Interazione e coinvolgimento tra i membri
Uno degli elementi più potenti della community è la condivisione: i partecipanti non si limitano a ricevere lezioni, ma interagiscono attivamente tra loro attraverso Substack Chat. Qui postano i loro disegni, si supportano a vicenda e creano un dialogo continuo che rafforza il senso di gruppo.
La mia parte preferita è quando tutti fanno il tifo l’uno per l’altro. È un gruppo incredibile. Le persone fanno amicizia sul serio.
Un aspetto interessante è che Wendy ha capito presto che molti utenti non sapevano come usare al meglio la Chat di substack, quindi ha subito creato una guida per spiegare il suo funzionamento e permettere a tutti di interagire facilmente. Questo piccolo accorgimento ha fatto una grande differenza, rendendo più semplici e immediati i contributi delle persone.
Tip: se c'è qualcosa che rende difficile la partecipazione semplificala o eliminala.
4. Accesso differenziato per free vs paid members
Mantenendo la chat a pagamento e la newsletter gratuita, Wendy ha strutturato la sua community in modo da offrire valore a tutti, pur mantenendo un livello di esclusività per chi sceglie di supportarla economicamente.
Voglio che tutti possano imparare queste cose, perciò i contenuti educativi sono accessibili gratuitamente. Ma chi si abbona entra in una comunità più profonda, con sfide quotidiane, condivisione artistica e persino incontri dal vivo.
Questo modello permette di coinvolgere un pubblico ampio, dando a tutti la possibilità di partecipare, ma riservando ai sostenitori un’esperienza più immersiva attraverso una chat in temporeale e la possibilità di parlare direttamente con Wendy.
Tip: trova un modo intelligente per bilanciare accessibilità ad pubblico più ampio e sostenibilità economica.
Creare momenti chiave per la crescita della community
La crescita della community non è stata solo organica: Wendy ha sfruttato collaborazioni strategiche con istituzioni e artisti di rilievo (come la National Gallery of Art e personalità come Amy Tan e Gretchen Rubin) per aumentare la visibilità del progetto.
Crescere non significa solo aumentare i numeri, ma anche approfondire i legami. Ogni volta che abbiamo coinvolto un artista ospite o abbiamo organizzato 30 Days of Drawing, la comunità non solo è cresciuta, ma è diventata più forte.
Quando una community diventa un luogo di crescita personale, le persone si legano ad essa in modo profondo, favorendo una crescita sia in termini di numeri che di qualità delle interazioni.
Tip: costruisci dei momenti in cui la community rafforza le relazioni o riesce a crescere velocemente. Possono essere eventi dal vivo, collaborazioni esterne o visibilità su testate importanti.
Semplificazione e sostenibilità nella gestione della community
Uno degli errori che Wendy ha riconosciuto è stato quello di lanciarsi in 30 Days of Drawing senza una pianificazione adeguata. La prima edizione l’ha vista lavorare senza sosta, creando contenuti giorno per giorno e gestendo tutto da sola, fino a esaurirsi completamente.
L’anno scorso è stato troppo. Lavoravo 24/7 e sono arrivata a un punto di esaurimento. Quest’anno ho pianificato tutto prima e ho coinvolto un team di supporto. Nessuno stress, solo divertimento.
Per poter risolvere il problema ha assunto una community manager che la aiutasse a gestire le discussioni, insieme ad una content manager per la pianificazione e la creazione dei contenuti.
Tip: la passione è importante, ma senza una struttura e un community manager, anche il progetto più entusiasmante può diventare insostenibile nel tempo.
Mantenere il momentum dopo l’evento principale
Una delle sfide più grandi per qualsiasi community è mantenerla viva una volta terminato un evento di punta. Wendy ha trovato una soluzione efficace: dopo la fine dei 30 Days of Drawing, i membri hanno potuto continuare a seguire le lezioni settimanali, mantenendo così l’abitudine appena sviluppata.
Ho sentito centinaia di persone dirmi che la pratica iniziats il primo giorno continua ancora oggi e ha cambiato la loro vita.
L’idea di proseguire con un’offerta continuativa aiuta a evitare che l’energia della community si esaurisca dopo l’evento principale.
Tip: se sei riuscita a far sviluppare un abitudine ai tuoi membri, tieni duro e continua a stimolarli su quella strada. La community viene rilanciata dai "momenti eccezionali" ma poi si sostiene con tantissimi rituali quotidiani e settimanali.
Costruire relazioni reali oltre la piattaforma
La metrica fondamentale di ogni community è la quantità e la qualità delle relazioni che crea.
Infatti un aspetto che emerge fortemente dall’esperienza di Wendy è il valore delle interazioni autentiche nate all’interno.
Durante i 30 giorni, abbiamo supportato un membro che stava affrontando una diagnosi difficile, un altro che ha perso un familiare. Disegnare ci aiuta a connetterci con noi stessi, il mondo e le persone intorno a noi. Questa esperienza ha cambiato le vite delle persone, inclusa la mia.
Questo dimostra che una community di successo non è solo un luogo di scambio di contenuti, ma un ecosistema di relazioni che vanno oltre il digitale.
Tip: non accontentarti che i partecipanti dialoghino far loro, crea connessioni reali basate sulle emozioni. Fai venir fuori le vite delle persone, tocca i nervi scoperti, aiutali a diventare una versione migliore di loro stessi, grazie alle relazioni create all'interno della comunità.
E quindi?
Devo dire che la storia Wendy MacNaughton mi ha offerto una lezione preziosa sulla costruzione e gestione di una community. Il suo successo non è solo frutto di un’idea originale scaturita da un suo bisogno personale, ma anche dalla combinazione di autenticità, costanza, interazione e sostenibilità.
Per me, gli abbonati non sono solo lettori, ma amici. Abbiamo costruito qualcosa di più grande di quello che avrei mai immaginato.
Questo ci insegna che quando viene dato spazio alla partecipazione attiva, il legame che si crea è così forte da andare oltre la piattaforma stessa.
Se riesci a creare un spazio di crescita e di relazioni genuine, riuscirai a far sentire le persone come casa propria, ed è questo il vero obiettivo di ogni community.
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Magnifico! Ed ho anche scoperto che abbiamo una amicizia in comune con Fabrizio 😁
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